Il Brasile si trova nell’emisfero Sud e quindi rispetto all’Europa le stagioni sono invertite. Gran parte del Paese è nella fascia tropicale, sicché non fa mai particolarmente freddo, mentre le estati tendono a essere calde. In alcune regioni piove molto e possono verificarsi inondazioni: meglio evitare le attività all’aperto durante la stagione piovosa.

Nel programmare il viaggio, verifica le condizioni climatiche delle aree che desideri visitare. In Brasile l’alta stagione è l’estate, soprattutto il periodo compreso fra Natale e carnevale, quando nei weekend i brasiliani lasciano in massa le città per riversarsi sulle spiagge. Se vuoi evitare l’affollamento e i prezzi alti, ti consiglio di viaggiare al di fuori del periodo delle ferie brasiliane.
Quando si va in Brasile, l’errore più comune è pretendere di fare troppe cose. Dimensioni del territorio e problemi logistici rendono gli spostamenti in molto lenti. La tattica migliore per chi dispone di un tempo limitato consiste nel concentrarsi su una singola area, perché, nonostante l’aereo, spostarsi da una regione all’altra può richiedere anche un’intera giornata. Se hai due settimane, faresti bene a limitarti a 3 destinazioni.
I voli interni sono piuttosto costosi rispetto agli standard internazionali. A parte un paio di linee, non esiste un servizio ferroviario passeggeri. La rete stradale sulle lunghe distanze è invasa da camion, e questo può rendere stressante, se non pericoloso, viaggiare via terra.
Per entrare in Brasile, cittadini italiani devono esibire il passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’ingresso nel paese. A parte il passaporto, qualsiasi cosa abbia dimenticato la puoi acquistare in Brasile. Se prevedi di recarti al sud, ricordati di prendere una giacca pesante: è vero che è un paese tropicale, ma nelle regioni meridionali può fare freddo.
L’assicurazione per il viaggio è un saggio investimento: garantisce la possibilità di coprire le spese mediche e altri imprevisti.
Sono stato in Brasile, leggi la mia esperienza.